idranti

Gli idranti sono i mezzi di primo intervento che vengono utilizzati per spegnere un incendio

IDRANTI A MURO

UNI 45:

meglio conosciuti con il nome di cassette antincendio, sono composti da una cassetta, un rubinetto idrante e una lancia a tubazione flessibile (manichetta) della lunghezza massima di 20 metri con un diametro di 45 mm; la lancia a tre effetti di cui sono dotati consente di modificare il getto d’acqua nonché di sospendere la fornitura in caso di necessità.

NASPI:

si tratta di cassette con tubazioni semirigide da 20 o 25 mm montate su una bobina. Molto simili alle manichette antincendio, lavorano sull’alta pressione e grazie alle dimensioni ridotte risultano più semplici da maneggiare, ma hanno una gettata idrica minore rispetto alle manichette.

Idranti a colonna soprasuolo

Colonnine con una particolare vernice di colore rosso resistente agli agenti atmosferici e ai raggi ultravioletti che le rende facilmente riconoscibili, questi idranti sono collocati esternamente in parcheggi, aree industriali o condomini. Il loro utilizzo avviene mediante la connessione delle manichette in caso di incendio.

IDRANTI SOTTOSUOLO

La realizzazione di questi idranti deve seguire una specifica disciplina dettata dalla normativa UNI EN 14229. Si tratta di idranti interrati (dunque meno accessibili) manovrati manualmente che, rispetto a quelli soprasuolo, hanno lo svantaggio di offrire una portata idrica inferiore avendo una sola bocca e consentendo quindi l’applicazione di una manichetta per volta.

CLASSI DI FUOCO
INCENDIO
#A

Fuochi di classe A – Fuochi SOLIDI

Generati da combustibili solidi con formazione di brace (con l’esclusione dei metalli). In questa classe rientrano i fuochi generati da materiali quali: legno, carta, materiali tessili, pelli, gomma.

#B

Fuochi di classe B – Fuochi LIQUIDI

Generati da combustibili liquidi e da solidi liquefabili; in questa classe rientrano i fuochi generati da materiali quali: alcol, solventi, oli minerali, idrocarburi, benzine.

#C

Fuochi di classe C – Fuochi di GAS

Generati da combustibili gassosi; in questa classe rientrano fuochi generati da metano, butano, idrogeno, acetilene, propilene.

#D

Fuochi di classe D – Fuochi di METALLI

Generati da metalli combustibili, appartengono a questa classe i fuochi generati da potassio, magnesio, zinco, zirconio, titanio. Le norme ISO prevedono una classificazione maggiormente dettagliata per questa categoria e servono estintori realizzati con polveri speciali.

#F

Fuochi di classe F – Fuochi da OLI e GRASSI vegetali/animali

Classe introdotta con la norma EN 2:2005, è riferita ai fuochi generati da oli combustibili di natura vegetale e/o animale come quelli usati nelle cucine e negli apparecchi di cottura.

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