idranti
Gli idranti sono i mezzi di primo intervento che vengono utilizzati per spegnere un incendio
![IDRANTE TR](https://www.firepointantincendio.it/wp-content/uploads/2023/06/IDRANTE-TR.png)
IDRANTI A MURO
UNI 45:
meglio conosciuti con il nome di cassette antincendio, sono composti da una cassetta, un rubinetto idrante e una lancia a tubazione flessibile (manichetta) della lunghezza massima di 20 metri con un diametro di 45 mm; la lancia a tre effetti di cui sono dotati consente di modificare il getto d’acqua nonché di sospendere la fornitura in caso di necessità.
NASPI:
si tratta di cassette con tubazioni semirigide da 20 o 25 mm montate su una bobina. Molto simili alle manichette antincendio, lavorano sull’alta pressione e grazie alle dimensioni ridotte risultano più semplici da maneggiare, ma hanno una gettata idrica minore rispetto alle manichette.
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Idranti a colonna soprasuolo
Colonnine con una particolare vernice di colore rosso resistente agli agenti atmosferici e ai raggi ultravioletti che le rende facilmente riconoscibili, questi idranti sono collocati esternamente in parcheggi, aree industriali o condomini. Il loro utilizzo avviene mediante la connessione delle manichette in caso di incendio.
![IDRANTE](https://www.firepointantincendio.it/wp-content/uploads/2023/06/IDRANTE-1024x573.jpg)
IDRANTI SOTTOSUOLO
La realizzazione di questi idranti deve seguire una specifica disciplina dettata dalla normativa UNI EN 14229. Si tratta di idranti interrati (dunque meno accessibili) manovrati manualmente che, rispetto a quelli soprasuolo, hanno lo svantaggio di offrire una portata idrica inferiore avendo una sola bocca e consentendo quindi l’applicazione di una manichetta per volta.
![IDRANTE SOTTOSUOLO](https://www.firepointantincendio.it/wp-content/uploads/2023/06/IDRANTE-SOTTOSUOLO-1024x686.jpg)
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CLASSI DI FUOCO
INCENDIO
#A
Fuochi di classe A – Fuochi SOLIDI
Generati da combustibili solidi con formazione di brace (con l’esclusione dei metalli). In questa classe rientrano i fuochi generati da materiali quali: legno, carta, materiali tessili, pelli, gomma.
#B
Fuochi di classe B – Fuochi LIQUIDI
Generati da combustibili liquidi e da solidi liquefabili; in questa classe rientrano i fuochi generati da materiali quali: alcol, solventi, oli minerali, idrocarburi, benzine.
#C
Fuochi di classe C – Fuochi di GAS
Generati da combustibili gassosi; in questa classe rientrano fuochi generati da metano, butano, idrogeno, acetilene, propilene.
#D
Fuochi di classe D – Fuochi di METALLI
Generati da metalli combustibili, appartengono a questa classe i fuochi generati da potassio, magnesio, zinco, zirconio, titanio. Le norme ISO prevedono una classificazione maggiormente dettagliata per questa categoria e servono estintori realizzati con polveri speciali.
#F
Fuochi di classe F – Fuochi da OLI e GRASSI vegetali/animali
Classe introdotta con la norma EN 2:2005, è riferita ai fuochi generati da oli combustibili di natura vegetale e/o animale come quelli usati nelle cucine e negli apparecchi di cottura.
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